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al testo di Gil
Canto dalba - a Elle -
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Respiro le lettere del tuo nome - le mastico - sono l'ebbrezza di quest'ora d'alba l'attesa del tuo venirmi incontro pelle sulla pelle. È nella carne il cuore tenero dell'amore, la carne nella carne, la mano che accarezza, lo scambio delle salive, il calore degli inguini tra gli inguini. È nel turgore che penetra il passaggio vitale, l'oltre umido dove un nido di carne accoglie - caldo - il volo d'un desiderio che si congiunge al corpo desiderato dell'amore.
Allora i sensi divengono voci, un coro della gioia ed il piacere il segno luminoso d'un altrove dove noi assieme abitiamo l'uno dentro la carne dell'altro.
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Gil
- 20/02/2020 09:54:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
Salvatore, la generosità e la gentilezza ti rendono qui preziosa presenza, non solo in Poesia, cui rendi omaggio con il tuo esserle amato figlio.
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Salvatore Pizzo
- 20/02/2020 01:21:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Vibrante, mio caro Gil: questi tuoi versi vibrano come amplesso damanti che, attraverso il desiderio, vanno ben oltre la carnalità, per farsi amore che tutto intorbida, per poi infine lucidare a specchio le anime lucenti... Un caro saluto
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